La Mammografia è un esame diagnostico eseguito da apposito macchinario e utilizza radiazioni ionizzanti in dose molto bassa.
E’ dunque una radiografia alla mammella, molto utile per indagare la presenza di calcificazioni o noduli o altre formazioni anche molto piccole e anche prima che possano essere palpabili; per questo viene utilizzata come esame di screening per la diagnosi precoce di neoplasie.
Solitamente, se in presenza dei suddetti elementi, la mammografia viene approfondita dall’ecografia mammaria, che in molti casi riesce a stabilire con più precisione la natura di una lesione.
Come si effettua la Mammografia
La durata della mammografia è di circa 10-15 minuti.
L’esame prevede l’indagine di un seno alla volta (di solito due proiezioni per mammella) che verrà appoggiato su un piano e compresso da un supporto rigido. La procedura per questo può essere un po’ fastidiosa ma si consiglia di sopportare per la buona riuscita dell’esame.
Quando si deve fare la Mammografia
Secondo il National Cancer Institute, in assenza di rischi particolari o ereditari, la prevenzione con controllo mammografico dovrebbe iniziare dopo i 40 anni di età, con una costanza di ogni 1 (dai 40 ai 50 anni) o 2 anni (dopo i 50 anni).
Prima dei 40 anni l’esame mammografico è sconsigliato in quanto la morfologia della mammella presenta ancora una componente ghiandolare importante che rende il seno più difficile da indagare attraverso la mammografia. Dopo i 40 anni invece vi è maggiore presenza di tessuto adiposo, condizione che rende la radiografia mammaria molto più precisa.
Per finire, si consiglia di eseguire questo esame mammografico lontano dal periodo premestruale e una settimana dopo le mestruazioni, quando il seno non è gonfio o dolente.