L’obiettivo della terapia infiltrativa con PRP (plasma ricco di piastrine) è quello di ridurre o eliminare il dolore, recuperare la limitazione funzionale dovuta all’infiammazione ed evitare di intervenire chirurgicamente o per lo meno rimandare il momento dell’intervento chirurgico.
Il PRP (Platelet Rich Plasma) è una concentrazione di piastrine autologhe (del sangue del paziente stesso) da 3 a 5 volte quella del plasma nativo che rilascia diversi fattori di crescita i quali, applicati nella sede della lesione, facilitano e accelerano i processi di guarigione del tessuto danneggiato influenzando anche il comportamento di altre cellule e regolando l’omeostasi tissutale ed i processi rigenerativi.
PRP ed Acido Ialuronico
PRP ed acido ialuronico hanno effetti diversi e possono essere usati in associazione, potenziando l’effetto antinfiammatorio ed antidolorifico se usati nelle corrette indicazioni e nel corretto timing, sia a livello articolare che a livello tendineo.
Questa terapia particolarmente indicata in alcuni casi, quali:
- lesioni cartilaginee ed artrosi del ginocchio, dell’anca, della spalla e della caviglia;
- epicondilite ed epitrocleite (gomito del golfista) e lesioni parziali dei tendini;
- lesioni parziali e tendinopatie del tendine d’Achille;
- per lesioni dei legamenti del ginocchio;
- per lesioni e tendinopatie in qualsiasi distretto.
Eseguiamo l’infiltrazione intra-articolare con PRP secondo il seguente protocollo:
- prelievo finalizzato alla preparazione del concentrato piastrinico e prima infiltrazione;
- il procedimento si ripete a seconda della patologia: per le patologie intra articolari solitamente si effettuano 3 infiltrazioni.